popolo di santi di poeti e navigatori
noi che gli algoritmi ce li abbiamo dentro ai cuori
sempre adolescenti con la puzza di fumo sui maglioni
con le lacrime gli occhi per una manciata di canzoni
popolo di stronzi con la bugia organizzata
con le frasi fatte e anche gli spari per la
strada
sempre troppo soli con i pensieri un po' inquinati
c'eravamo persi e ci siamo ritrovati
Andrà tutto bene
come quando la notte
si dissolve nell’alba e le case non son più nascoste
Andrà tutto bene che
qui già è primavera
Che c’è un vento di amore che a maggio ci graffia la schiena
andrà tutto bene
popolo di ingenui coi cervelli lobotomizzati
da notizie false e paura nei telelegiornali
ma portiamo dentro la commedia più divina
la speranza viva sulla paura più assassina
Andrà tutto bene
come quando la notte
si dissolve nell’alba e le case non son più nascoste
Andrà tutto bene che
qui già è primavera
Che c’è un vento di amore che a maggio ci graffia la schiena
andrà tutto bene
andrà tutto bene
perché sopra le macerie torneremo anche a ballare
siamo anime selvagge che hanno voglia di sudare
siamo tutti una canzone una canzone da cantare
torneremo per le strade vaffanculo ai cellulari
siamo tutti una canzone da inventare
torneremo per le strade vaffanculo ai cellulari
Andrà tutto bene
come quando la notte
si dissolve nell’alba e le case non son più nascoste
Andrà tutto bene che
qui già è primavera
Che c’è un vento di amore che a maggio ci graffia la schiena
andrà tutto bene
andrà tutto bene